La Basia stupisce e conquista i palati con il chiaretto "La moglie ubriaca"

L'articolo di Carlos Mac Adden dal Corriere della Sera del 20 Settembre 2013

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La Basia era un luogo «selvatico», così la ricorda Elena Parona, prima che il padre Pietro, medico milanese, l'acquistasse. Lei ancora studentessa di agraria. La trasformazione inizia qualche anno dopo, ed è Elena ad occuparsene in prima persona, aiutata, specie per i primi tempi, dal marito Antonio: la famiglia sempre più numerosa e lei a far la spola tra il capoluogo lombardo e il lago di Garda. Col passare del tempo è la vite a divenire la coltura più importante, e il Chiaretto il loro primo vino. Il '98 l'anno spartiacque: inizia il percorso di qualità della Basia come realtà vinicola, «La nostra filosofia si può riassumere nel rispetto dei tempi naturali esercitando la pazienza, nella ricerca del bello, dell'efficienza». Dei suoi cinque figli Irene si occupa del centro ippico Predefitte, realtà che è parte integrante della Basia, parte delle colture sono di orzo e avena per essere il più possibile autonomi; Davide, il minore, segue il percorso universitario della madre e quando gli studi glielo permettono è tra i vigneti aziendali; Giacomo, in bilico tra Italia e Stati Uniti, cura immagine e comunicazione dell'azienda. È il Valtenesi Chiaretto Doc «La Moglie Ubriaca» il loro biglietto da visita, una dozzina di vendemmie ha costruito un protocollo ? pulizia in cantina, tempi corretti, pochi travasi, filtrazioni delicate e in primo luogo attenta cura in vigna ? che oggi regala un vino di grande piacevolezza e coerenza naso/bocca, ricco di profumi fruttati e floreali, fresco, di buona struttura e persistenza. Sui nomi Elena ci dice come alcuni siano nati tra di loro, quasi per gioco, per poi essere realmente utilizzati: così è anche per il Garda Classico Groppello La Botte Piena, che come il Chiaretto ha fatto negli ultimi anni incetta di premi e menzioni nelle guide di settore. L'ultimo riconoscimento, dello scorso maggio, è il Palio Valtènesi Chiaretto. A completare la gamma il Predefitte (da terreni ricchi di pietre), un uvaggio di Rebo e Barbera, l'Estate di San Martino, Garda Classico rosso superiore ? spezie e frutti rossi all'ingresso in bocca?- e Le Morene, Marzemino in purezza giunto alla sua terza vendemmia. Tutti caratterizzati dalle idee che Elena trasmette a chiunque collabori: i vari terreni, calcare con vene di sabbia o argilla, ospitano viti di cui si cerca l'equilibrio, non vengono usati prodotti sistemici ma rame e zolfo e l'azienda partecipa al progetto Itaca sull'impronta carbonica. E con la stessa mentalità si propongono olio extravergine, grappa, miele e farina di mais.

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