S I M O N A
Inizia
la sua avventura con i cavalli, da
piccolissima, per gioco. <<ho iniziato a tre
anni, per gioco a conoscere i cavalli, poi a
sette anni il primo corso di equitazione>>.
Come per qualcuno, che ha e vive la passione
per i motori, Simona ha la passione per i
cavalli, e questo sentimento traspare in
ogni discorso, in ogni progetto, e segue
ogni azione che compie.
Quando dalla passione il
gioco è diventato professione?
Quasi per gioco nel 1996, ho
iniziato a dare qualche lezione ad alcuni
bambini, che abitavano vicino al maneggio
dove tenevo il mio cavallo. <<E da lì è
partito tutto>> Dal voler trasmettere
l’amore per i cavalli, fino a insegnare la
disciplina>>
Come arriva Simona alla
Basia?
<<Simona alla Basia arriva
nel 2002, insieme ad un’altra ragazza, per
organizzare qualche lezione di salto ad
ostacoli. Allora si parlava di un giorno
alla settimana. La mia esperienza inizia
così a piccoli passi, anche se già lavoravo
a Nuvolento da diversi anni>>
Quali sono le origini del
Centro Ippico della Basia?
La Basia è l’Azienda Agricola
della Famiglia Parona e nel corso del tempo,
oltre al continuo sviluppo dell’attività
vitivinicola, ha avuto diversi impieghi:
come stalla per pecore, per vitelli da
ingrasso, poi Elena Parona che aveva una
sensibilità e passione per il mondo dei
cavalli, ha deciso di convertirla in
scuderia nel 1999. All’inizio la scuderia è
stata data in affitto, ma dopo qualche anno.
Elena ha sentito l’esigenza di seguire
personalmente anche questa attività…ed
eccoci qui! Cosa offre la Basia oggi?
Dal punto i vista tecnico una
scuderia con ventisei box, pensione per
cavalli in box, paddok in capannina, una
porzione di collina con bosco e capannina
per cavalli a riposo, per soddisfare le
molteplici esigenze dei proprietari che
scelgono di affidarci il loro cavallo. Il
Centro è costituito da due campi in sabbia e
un grande tondino, più un’area giochi con
vista lago. L’attività di “CAVALGIOCARE®”
di cui sono Operatrice qualificata, è la
proposta base per chi arriva alla Basia.
Perché la mia formazione, deriva dalla
continua ricerca di un metodo semplice,
divertente, e genuino di avvicinarsi ai
cavalli. L’offerta è composta anche da
lezioni di equitazione di base, di salto
ostacoli, di passeggiate, per principianti
ed esperti. Senza togliere nulla
all’agonismo, per il quale abbiamo fondato
il
CENTRO IPPICO
“PREDEFITTE” ASD affiliata alla
F.I.S.E.
Federazione Italiana Sport Equitazione.
Mantenendo l’approccio e il metodo per
esaltare il fascino del cavallo. E’ un
desiderio di tutto il gruppo che compone La
Basia, quello di utilizzare una via diversa
dall’agonismo per avvicinarsi al cavallo.
Che cosa significa
cavalgiocare?
E’ l’arte di educare al
fascino del cavallo con il gioco e il
movimento. E’ un metodo, nonché marchio
registrato, che è nato una quindicina di
anni fa, in Toscana. Per approfondire
l’argomento si può consultare il sito
internet
www.cavalgiocare.it
.
Lo sforzo grande è di
insegnare a chi viene alla Basia, che il
cavallo non è come una motocicletta, che si
usa e poi si abbandona sul cavalletto; ma è
un soggetto con delle esigenze ben precise,
che va trattato con rispetto. <<è stato
molto difficile far passare questo
messaggio, far capire ai genitori che
vogliono vedere i loro figli in sella, con
staffe redini ecc… che forse è meglio
partire da un’altra parte, con più
attenzione e rispetto sia per le esigenze
del bambino, che del cavallo. I bambini
imparano a conoscere il proprio corpo,
quello del cavallo e a muoversi insieme in
sicurezza e serenità>>.
Questo metodo ha un codice
deontologico, che si può leggere anche sul
nostro sito
www.labasia.it
Come fa un bambino ad accedere ai corsi?
Viene a fare una prova
gratuita, durante la quale c’è il primo
approccio con il cavallo. Gli incontri sono
di gruppo e durano in media due ore. Si
osserva il bambino nelle varie attività che
CAVALGIOCARE®
PROPONE: giochi di movimento, giochi di
equilibrio, di acrobatica, la giocoleria, il
trapezio, i giochi al cavallo finto, i
giochi a pelo, il volteggio a cavallo…tutto
ciò serve a sviluppare ritmo, equilibrio ed
armonia nel bambino, che poi deve muoversi
sul cavallo. Dove “insieme” è la parola
chiave per descrivere l’obiettivo da
raggiungere. Inoltre nel ventaglio delle
attività, il bambino trova di sicuro quella
in cui riesce meglio. E questo lo gratifica
e accresce la sua autostima, facilitando
l’apprendimento e non solo in ambito
equestre.
Perché scegliere La Basia
piuttosto che un altro Centro Ippico?
Perché siamo convinti di
offrire un qualcosa in più, dal punto di
vista formativo. Perché c’è un’attenzione
alla persona, che viene vissuta da tutto il
Gruppo di lavoro. Ogni cliente prima di
tutto è una “Persona”, che va accolta,
ascoltata nelle sue esigenze, alle quali,
naturalmente, si cerca di dare risposte
personalizzate. Sia esso un proprietario,
che ci affida il suo cavallo, sia esso un
allievo adulto o bambino della scuola.
Come unire la vita da
“Mamma” con la “Carriera”?
Sono sempre stata convinta
che le due cose potessero coesistere, più o
meno tranquillamente. E’ certamente un
grosso impegno, ma è stata una scelta
condivisa con mio marito! Il fatto di essere
Mamma è un completamento del mio essere
donna, e della mia vita di coppia. Il mio
lavoro mi arricchisce, perché ho a che fare
con la gente e con i cavalli, spero di
trasmettere ai miei figli, tutto l’amore che
ho per loro, unito alla passione che metto
nel mio lavoro.
Un
rapporto quasi famigliare con i colleghi?
Pochi formalismi e molta famiglia.
Questo è
lo stile che abbiamo voluto creare, il buon
rapporto che abbiamo voluto instaurare tra
di noi, che poi si riflette sulla clientela
della Basia, e non potrebbe essere
diversamente. <<L’attenzione con la persona
non deve essere solo con il cliente, ma
anche e soprattutto tra di noi>> Questo
perché tutti lavorano più volentieri, si
sentono accolti, e sono più disponibili
verso il Gruppo di lavoro e verso i clienti.
Inutile dire che tutto questo accresce la
qualità del servizio offerto ne vissuto.
<<Di posti dove uno tiene il cavallo, lo va
a prendere, o lo trova già sellato, va a
fare la passeggiata e tanti saluti, ce ne
sono mille>> La differenza in un servizio la
fa: la qualità che viene proposta.
La gente oggi ha sempre più
il bisogno di “luoghi” dove incontrarsi, e
sentirsi accolta. <<Mi accorgo che la gente
viene alla Basia perché si sente bene,
perché si rilassa, perché trova sempre
qualcuno disponibile, a fare due
chiacchiere>>.
Chi è per Simaona, Elena
Parona?
<<Elena
Parona è: una saggia sorella maggiore>> Ci
siamo conosciute alla Basia nel lontano
2002, subito dopo una grandinata
straordinaria, un evento che ci aveva
lasciati tutti senza parole. <<Ci siamo
viste, ci siamo conosciute, ci siamo
piaciute>> Lavoravo alla Basia, ma sempre
per chi aveva in gestione il maneggio, Elena
ed Io abbiamo sempre sognato di lavorare ad
un progetto comune, dicevamo forse un
giorno: e quel giorno è arrivato. <<Ci siamo
fidate una dell’altra è adesso siamo qui>>.
Quali progetti futuri?
Migliorare sempre di più la
qualità del nostro servizio, far conoscere
alla gente quanto si può trovare alla Basia
non solo come servizio, ma come ambiente e
come luogo, immersi nel verde dei vigneti e
del Lago di Garda.
Tutti ci stiamo mettendo in
gioco per far crescere ancora La Basia, ma
il percorso umano non è mai semplice,
prevede sempre delle sofferenze. Se queste
sofferenze rappresentano dei momenti di
crescita che poi ti arricchiscono, ci
migliorano come persone e rafforzano il
Gruppo, ben vengano; questo è il progetto
futuro: <<creare un’immagine globale di chi
siamo, perché chi viene a trovarci, come
ospite o cliente, respiri il nostro
pensiero>>.
Il mio lavoro mi da molte
emozioni, la gioia di adulti e bambini che
si avvicinano al cavallo, i loro progressi,
e quindi la conferma che stiamo lavorando
nel modo giusto; l’entusiasmo di chi,
soprattutto adulti, viene con il desiderio
di realizzare con i cavalli, un sogno che
aveva fin da bambino…forse perché anch’io
sto realizzando il mio, “sogno di una
bambina”. E poi vedo i cavalli sereni e a
loro agio perchè dove sono vengono trattati
bene. Quando si riescono ad unire le forze
per lo stesso obiettivo, e il risultato è
positivo, ecco lì sta la mia soddisfazione!
Quando riesco a coinvolgere anche la mia
famiglia, il senso di appartenenza, e di
unione è ancora più grande.
Il senso di appartenenza, di
famiglia, di rispetto verso la natura e il
cavallo, rendono quest’insegnante di
equitazione, anche se è un po’ riduttivo
come termine, una persona da conoscere. Alla
Basia non si va solo per fare un giro in
sella, ma per conoscere un mondo fatto di
attenzioni, di regole nuove, di percorsi che
oltre a farci sentire liberi ed importanti,
ci fanno sentire parte di un insieme dove
noi, la gente, i nostri bambini, ed il
cavallo diventiamo una cosa sola: una
famiglia.
ANDREA BEN LEVA
Per
stampare l'articolo in formato PDF |